Viva….per ora!

Terzo giorno a Londra…

Allora da dove inizio?
Tanto per cominciare tornare qui e’ stato meraviglioso…questa, dopo Firenze, e’ l’unica citta’ in cui riesco a sentirmi a casa in ogni circostanza nonostante il chaos, e quando sono scesa dal pullman nel cuore di Londra lo devo ammettere..ho provato quel sottile brivido che si prova quando si e’ immensamente felici.
In tre giorni che sono qui ancora non ho visto nulla della Londra piu’ turistica, ma ho scoperto una citta’ che non mi aspettavo, le sue contraddizioni, il suo essere multietnica mi si sono catapultati addosso..e non e’ stato facilissimo.
Primo, per il semplice motivo che prendere casa a cuor leggero con 5 bengalesi, una famiglia indiana, o qualche pakistano sparso qua e la’ non era mia intenzione…e non venite a parlarmi di razzismo, non avete idea di cosa ho visto!
Secondo, perche’ quando attraversi un intero quartiere e sei l’ unica e dico l’unica:
a)ragazza
b)bianca
c)europea
d)senza burka  
capisci che non e’ il caso di continuare a cercarla li’ la casa..
Alla fine dopo 3 giorni in cui veramente pensavo di impazzire ho trovato una casa diciamo cosi’ "europea" 🙂 il risutlato e’ che siamo in otto (per fortuna me compresa!), di cui 5 italiani e 3 spagnoli…(6maschi…)
e la cosa ancora piu’… ilare per cosi’ dire…e’ che io sono la piu’…beh diciamo….vecchia!
Immagino che passero’ notti insonni con questi che faranno festini su festini…ma mi consolo pensando "dai, e’ soltanto un mese, ce la puoi fare!"
E oggi sono decisamente piu’ felice, e’ assurdo, ma mi mancava fare la spesa, pulire (anche se avrei voluto pulire meno!), insomma…fare una vita che e’ una Vita, non passare di ostello in ostello pregando di trovare posto!
E fare la spesa da Sainsbury e’ un gran figata…ci ho messo 2 ore per comprare 4 cazzate…e mi sono resa conto di quanto poco conosco l’inglese quotidiano…
Beh stasera saro’ ancora piu’ felice perche’ finalmente CUCINERO’ IO! Ed e’ una sensazione bellissima sapere cosa ci sara’ in quello che mangero’!
Si, sono sclerata, ma e’ che in questi giorni ero terrorizzata dall’idea di dover vivere in ostello per un mese intero, mangiando panini su panini…e ora che non e’ piu’ cose’ mi sento come se avessi fatto quella vita per un mese e anche le cose piu’ piccole mi sembrano bellissime!
Purtroppo non posso postare foto dato che…e questa e’ la notizia piu’ brutta..in questa casa non c’e’ internet!!!!!! Ma al piu’ presto mi
organizzero, e potrete vedere la foto della meravigliosa porticina blu della mia casetta londinese!!!!

Ci siamo…

(per i prossimi tre mesi) l’ultimo post dall’Italia.
Tra 7 ore la partenza per Roma in macchina, tra 12 ore…il volo.
No, non sono agitata, ancora no…sono soltanto semplicemente FUSA…e oggi con la testa altrove ho fatto troppe cazzate per stare qui a raccontarvele tutte…
E comunque sto iniziando una fase stranamente positiva in cui una vocina (non so da dove provenga), mi continua a dire "ma si, che vuoi che sia, tutto sta nel partire, poi sarà tutto così semplice che neanche te ne accorgerai di stare tanto lontana da casa…" e ancora "e poi, lontana??e scusa chi va in Africa, o in Giappone che dovrebbe dire? Non ti lamentare, non ti è concesso avere paura!".
Beh quella vocina mi sta aiutando tanto in questi giorni strapieni, e soprattutto me li ha fatti passare in fretta…l’unica cosa che le chiedo è…
non abbandonarmi dopo la partenza..ti prego…altrimenti…
MI INCAZZO!

Buon viaggio a me…e un abbraccio a tutti quelli che lascio…per un po’ 🙂

Suitcases…

Borsone chiuso. Zaino anche.

Credo che nel momento in cui chiudi la tua maledetta valiga concretizzi davvero che stai per partire.
Mancano le ultimissime cose, quelle che si mettono sempre alla fine…liquido per lenti a contatto, caricabatterie e roba varia…per il resto sì, decisamente, si parte.

Anche se mi sarebbe piaciuto partire senza questo grosso peso sullo stomaco…ma poi penso: "dai, non ti abbattere, non pensare a quello che lasci, concentrati su quello che troverai. E poi in fondo qualcuno verrà a romperti i coglioni già a fine luglio, quindi.. 😛
La cosa che mi sconvolge di più sono le mie sensazioni…non sono agitata, non ci penso spesso, questi ultimi giorni forse un po’ di più, ma finora non è che mi sia esaurita più di tanto. Sarà che Londra è una specie di certezza per me, so che la amo, e quando ami qualcosa -in realtà anche quando ami qualcuno- non metti in conto la possibilità di restare deluso…
spero solo che non sarà proprio questo atteggiamento a fregarmi.

Citazione del giorno…

Vattinni chista è terra maligna!
Fino a quando ci sei ti senti al centro del mondo, ti sembra che non cambia mai niente. Poi parti. Un anno due, e quanno torni è cambiato tutto: si rompe il filo. Non trovi chi volevi trovare. Le tue cose non ci sono più. Bisogna andare via per molto tempo, per moltssimi anni, per trovare, al ritorno, la tua gente, la terra unni si nato. Ma ora no, non è possibile.
Ora tu sei più cieco di me.

Nuovo Cinema Paradiso

Primi passi verso la partenza…

La novità…è che dopo aver fatto il biglietto sola andata per Londra, stamattina ho prenotato l’ostello. 2 giorni, sperando di trovare casa al più presto.

Per il resto realizzo sempre di più quanto stare a casa quaggiù mi metta tristezza. Sarà che ho lasciato una situazione non felice, ma idilliaca su, circondata da affetto e calore, per approdare in una situazione in cui tutti sono lontani con il corpo, distanti con il pensiero, o semplicemente impegnati con lo studio o il lavoro.

E poi realizzo le cose che mi perderò, le lauree degli amici che contano, i traslochi lacrimevoli, le cene, i film, tutto ciò che finora è stata la mia quotidianità e che ora sono costretta a vedere in lontananza, come se non mi riguardasse più.

Sarà anche vero -rubo una frase da un blog, chi vuol capire capisca- che "oggi è la giornata più felice dell’anno" per via delle ore di luce e roba varia…
ma io mi sento semplicemente più triste di ieri…
e ce ne vuole.